InDifesa: una campagna a sostegno di tutte le bambine nel mondo
Multicanalità: le caratteristiche di una campagna di successo
Terre de Hommes (fondazione italiana che si occupa della protezione dei bambini di tutto il mondo) in occasione della giornata mondiale delle bambine e delle ragazze (11 ottobre), ha indetto una campagna di sostegno e raccolta fondi per tutelare i diritti di tutte le bambine dei paesi più poveri del mondo. Tra gli obiettivi principali della campagna vi era quello di offrire migliori opportunità di vita a migliaia di bambine e ragazze dei paesi più poveri del mondo e stimolare la diffusione di una cultura del rispetto e della prevenzione della violenza di genere.
Vediamo allora come Terre de Hommes è riuscita a raggiungere i suoi obiettivi.
La campagna #InDifesa nasce con lo scopo di offrire migliori opportunità di vita a migliaia di bambine e ragazze nel mondo, attraverso azioni concrete sul campo. Ma non solo: la campagna realizzata da Terre de Hommes aveva anche un importante obiettivo cioè quello di informare, educare e diffondere la cultura ed il rispetto verso il genere femminile.
Quasi un anno prima dell’inizio ufficiale della campagna e della giornata mondiale delle bambine e delle ragazze indetta dall’ONU, la fondazione ha lavorato molto intensamente sulla creazione di materiale informativo come dossier, articoli e infografiche allo scopo di rendere evidenti e facilmente fruibili, i dati sulle violenze di genere che ogni giorno si consumano nel mondo. Per rendere queste ricerche più specifiche e veritiere possibile la fondazione si è affidata ad uno studio legale internazionale grazie al quale ha realizzato uno studio comparato delle legislazioni sulla violenza di genere in diversi paesi del mondo, che è stato è tradotto in una pubblicazione in inglese, presentata alla Commissione Europea e a New York, in occasione del convegno internazionale sul tema della violenza sulle donne.
Parallelamente a queste iniziative, ed in prossimità dell’ 11 Ottobre, la fondazione ha realizzato uno spot video e una raccolta fondi tramite sms solidali oltreché una campagna di donazione tramite email marketing. Ma non finisce qui: per rendere più performante la campagna, TDH, ha coinvolto diverse personalità del campo dello spettacolo e delle sport come Alessio Boni, Nicoletta Romanoff e Platinett.
Da qui è possibile notare una scelta strategica molto importante: la multicanalità. La fondazione per assicurarsi una copertura informativa molto elevata, ha utilizzato diversi canali e diverse metodologie comunicative.
Anche le aziende hanno partecipato attivamente alla raccolta fondi finanziando progetti specifici dei paesi più poveri del sud del mondo.
Anche i social network hanno avuto un ruolo centrale in questa campagna: oltre alla tradizionale comunicazione su Facebook, Twitter e Pinterest, la fondazione ha lavorato molto sulle Pubbliche Relazioni, invitando influencer, blogger e media activist a partecipare attivamente alla campagna. Questo ha portato inevitabilmente alla mobilitazione di Istagrammers Italia, la community di Istagramm italiana, a un ottimo riscontro su Twitter con la mobilitazione di alcune “twitter star” come Luca Conti e alla pubblicazione di articoli su vari blog.
Come possiamo notare l’online e l’offline si fondono in diversi punti e, nonostante alcune azioni possano sembrare separate, sono tutte collegate da una grande strategia di base.
Questo caso evidenzia come, per la costruzione di compagne così importanti, occorra molto tempo e soprattutto la visione a 360° delle azioni da compiere e dei canali da utilizzare.
Inoltre questo caso ci insegna come la collaborazione diventi l’elemento vincente per la realizzazione di campagne di successo.